OPERE
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Il progetto degli animali giganti nasce quasi per caso, durante il lockdown, nel pieno della pandemia.
Masieri dipinge la prima opera: “il gatto gigante“ proprio sul muro del palazzo in cui abita, a Torre, in provincia di Pordenone, con il desiderio di ritrovare un po’di normalità. In pochissimo tempo l’opera diventa virale sui social, spingendo molti a visitare il murale. Il gatto gigante conquista immediatamente il cuore dei cittadini e delle associazioni che, successivamente, iniziano a commissionare a Masieri ulteriori murales di animali giganti in tutta la provincia, dando vita così ad un vero e proprio itinerario degli animali giganti da percorrere.
L’esigenza di esprimere la propria arte si trasforma così in un progetto di valorizzazione urbana, in cui la natura si riappropria degli spazi cittadini.
Proprio come in pieno lockdown: sulle città è calato il silenzio e gli animali, lontano dal pericolo che rappresentiamo, si sono addentrati nelle aree urbane, lasciandoci inermi spettatori dietro alle finestre.
Quella di Masieri è un’opera che fa riflettere, spingendo l’essere umano a ripensare alla propria dimensione nuova, diversa, più piccola, rispettosa.
GIULIO MASIERI

Giulio Masieri nasce a Ferrara nel 1972.
Poco più che ventenne inizia a realizzare dipinti parietali in case private e presso enti pubblici: i primi lavori sono caratterizzati dall’attenzione verso la riproposizione realistica di strutture architettoniche immerse in una dimensione surreale.
Da sempre attento agli studi prospettici di matrice classica, nel 1999 si specializza nell’utilizzo di tecniche prospettico-illusorie dipingendo una decorazione in stile barocco presso un palazzo moscovita.
Da qui inizia l’interessamento più vivo nei confronti dell’arte classica.
Dal 2000 al 2001 viene convocato a Tokyo per la costruzione di palazzi in stile italiano settecentesco; in quel contesto approfondisce notevolmente le sue competenze tecniche relative alla decorazione architettonica dipinta.
Da lì si aprono le porte di Parigi, Londra, Aqbar in cui si dedica allo studio delle quadrature ed ornati.
Successivamente realizza progetti molto ambiziosi in Italia, Belgio, Francia, Kazakistan e Crimea.
Nel 2020, durante il lockdown, dipinge quello che sarà il primo della serie degli animali giganti, murales che lo renderanno noto non solo in provincia ma anche nel web, associando la città stessa a questi dipinti parietali.